In Memoria di  
 
    Filippo Maria Tripolone

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Premio

"Filippo Maria Tripolone"

XI^ 2012

 

Anche quest'anno si è svolta la Premiazione in onore di Filippo Maria Tripolone. In piena armonia,  non sono mancati momenti di profonde emozioni. La Lanterna Bianca cresce di anno in anno sempre di più ed io come presidente sento la responsabilità di questo impegno e mi propongo, nei limiti delle mie forze, di operare sempre con maggiore perspicacia. L'evoluzione degli eventi e il rapporto con le evoluzioni tecnologiche mi hanno sollecitano a dare più spazio ai partecipanti del concorso, da quest'anno infatti dedichiamo una sezione  riservata ai miglior diari (Diari online ).
 

Ringraziamenti

Con grande orgoglio in questi anni ci hanno onorato della loro presenza grandi personaggi della letteratura e medicina del momento quali:

                 
 
                                          Prof.  Vincenzo Consolo ( Scrittore tra i maggiori narratori italiani contemporanei).
                             Dott. Luigi Colusso (Psicoterapeuta Responsabile Progetto “ADVAR” Rimanere Insieme Treviso).
                                                          Dott. Domenico Barrilà ( Analista, Adleriano e Scrittore Milano).

I maggiori rappresentanti dell' ASP 5 di Messina e Taormina quali:
 
                       
 
                                                                       Dott. Roberto Motta Dir. Modulo D.S.M. di Messina Nord
                                                      Dott.ssa Liliana Gambacurta Dir. Modulo D.S.M. di Taormina
                                                Dott.ssa Domenica Nucifora Responsabile C.S.M. Osp. Taormina (ME)

 
            
 
 
L'immancabile e battagliero Padre Giuseppe Insana (Cappellano Osp. Psich. Giudiziario Pres. Vol Casa di Solidarietà e Accoglienza Barcellona Pozzo di Gotto ME ).

Dott Dott.ssa Melina Prestipino ( Dirigente Responsabile del Servizio Bibliografico della Sovraintendenza di Messina ).

 
 
Un ringraziamento particolare a tutti i collaboratori dell'associazione i quali ogni anno permettono la riuscita di questa manifestazione, ringraziandoli:

Relatrice :
Dott.ssa Giovanna Campagna (Pres. Ist. Comprensivo Letojanni ME).

Membri della giuria:
Dott.ssa Enza Conti, Dott. Giuseppe Ferrara, Dott. Giuseppe Ferrara Romano,
Dott.ssa Alessandra Iraci, Salvatore Maugeri ( scrittore storico).

Salvatore Maugeri ( Presidente del Consiglio del Comune di Motta Camastra ME)
Mario Oliveri, Michele Oliveri e Antonio Bartucciotto (Assessori del Comune di Motta Camastra ME)

Piera De Cola , Righi Donatella, Katia Tripolone, Antonella Saglinbeni, Laura Dilettoso, Tripolone Massimiliano.
Tripolone Gaetano ( riprese e gestione sito)

                                                                                                                                                   La Presidente
                                                                                                                                              Ada Nunzia De Cola
 
XI ° PREMIO ARCHIVIO DIARISTICO " LA LANTERNA BIANCA'
IN MEMORIA DI FILIPPO MARIA TRIPOLONE

II premio diaristico " La Lanterna Bianca", dedicato alla memoria diFilippo Maria Tripolone, apre un squarcio su una realtà che ci aiuta a vivere la dimensione dell'amore infinito verso coloro i quali hanno già percorso la strada che conduce alla gioia eterna.
"La Lanterna Bianca" è un faro che si accende nella notte buia del dolore che spesso colpisce tante persone e i loro familiari, i quali oppressi dal duro peso della sofferenza, trovano speranza nel conforto di chi ha saputo superare il dolore, proponendosi come esempio di umana fraternità.
Il premio nasce per onorare la memoria di Filippo Maria Tripolone, che prematuramente, in un momento di grave sconforto psicologico ed esistenziale, ha preferito ritornare alla casa del Padre, anziché confrontarsi con le contraddizioni di una società avulsa e forsennata, che spesso ci condanna all'oblio della mente.
L'invisibile nemico della depressione uccide indiscriminatamente senza guardare in faccia nessuno: non fa sconti, non accetta il dialogo; ed allora non ci resta che prepararci alla lotta per non rimanere vittime sacrificali di un male che non guarda né l'estrazione sociale, né quella culturale.
E' il nemico dei poveri come dei ricchi: è il nemico di giovani ed adulti, di uomini semplici e di stimati professionisti.
Guai a farsi sorprendere lungo il cammino della vita da questo terribile nemico che colpisce alle spalle senza preavviso.
Filippo Maria Tripolone è nato a Messina il 26 dicembre 1962 e per motivi familiari, legati al lavoro del papa, ha vissuto prima a Massa-Carrara e successivamente nel 1972, con la famiglia, si è trasferito a Milano dove ha conseguito il diploma di perito elettronico.
Il 14 febbraio del 1991 si è unito in matrimonio con Elena Moscatelli andando ad abitare a Monza.
Da questa unione il 31 gennaio del 1993 è nata la piccola Silvia, ma purtroppo due anni dopo, il 23 gennaio del 1995: curvo, sotto il peso dell'angoscia, non è riuscito a sopportare quel macigno che gli ha spezzato il cuore.
Per mantenere vivo il ricordo di un figlio e di un poeta, che si è lasciato morire pur di non subire le angherie e la frenesia del mondo, con l'apporto determinante di tutta la famiglia, ma in modo particolare di "Mamma Ada", che per prima è riuscita a sanare la ferita in fondo al cuore: nel settembre del 1996 è nato a Milano un circolo culturale in aiuto ai familiari
colpiti da tale tragedia.
Il 23 gennaio del 1997, alla presenza anche della moglie Elena, è stata inaugurata ufficialmente la sede dell'associazione, in aiuto ai malati psichici, operante in Lombardia dal titolo " La Lanterna Bianca".
Oggi dopo il ritorno della famiglia Tripolone nell'amata terra di Sicilia, l'associazione ha posto il suo centro operativo nel territorio del comune di Motta Camastra (Me), ma la sua voce giunge in tutta la Valle Alcantara per irradiarsi anche oltre i confini della Sicilia e dare aiuto e conforto a tutti quelli che bussano alla porta dell'amore per cercare la gioia della luce.
Quello della luce è stato un concetto molto caro a Filippo che spesso nelle sue poesie lo ha richiamato, come quando dice: "Delicata la luce del meriggio/ che propone silenziosa/ nuove soluzioni". Nuove soluzioni che sfuggono anche alla morte, perché Lui aggiunge:" un passo dopo la morte/ e tutto ricomincia./ un salto nel buio/ e tutto è luce."
La luce è anche l'azione che accompagna l'opera della lanterna e quindi a maggior ragione " La Lanterna Bianca" vuole simboleggiare la speranza di una nuova luce che invade il mondo e come scrive Filippo. " odo la presenza di un sogno/ma veglio la realtà".
Con la testimonianza fattiva e l'operosità della Lanterna Bianca: la morte di Filippo si è trasformata in speranza per i vivi che combattono contro il nemico crudele e che cercano un'arma vincente per avere la meglio e riassaporare il gusto gioioso della vita.
                                                                                                                                        Salvatore Maugeri
                                                                                                             Presidente Consiglio Comunale Motta Camastra (ME)

 
 
 
 

20 nov.2009 .  Sito creato da Tripolone Gaetano per l'associazione Archivio Diaristico "La Lanterna Bianca" che ne riserva tutti i diritti.